365 Parola d’ordine Benessere






Quando qualcosa sta per finire si inizia a provare quel sottile senso di nostalgia che talvolta, si tramuta in malinconia tuttavia, questi sentimenti trovano spazio in noi solo se ci chiudiamo nella prospettiva della “fine”.
È finita!
È tutto finito!
Ma siamo certi che la fine sia la fine?
Se capolgiamo la nostra mentalità potremmo iniziare a vedere ogni fine come un nuovo inizio ed allora…tutto cambia.
I significati cambiano, i sensi mutano, la realtà si semplifica.
Finisce il 2024, ma …
1. Cosa ho imparato dal 2024?
2. Cosa mi ha insegnato il 2024?
3. Quale crescita nel 2024?
Queste domande, aprono semplicemente alla prospettiva del continuum e della crescita.
Fino a quando non accettiamo la genealogia del continuo, non possiamo superarci, perché siamo semplicemente alienati e non presenti nel momento stesso del vivere e nel suo divenire.
Questo divenire è crescita, e non si finisce mai di crescere e di imparare.
E così anche questo 2024 è un regalo in prospettiva perché apre le porte alla crescita del 2025 e al divenire del 2025, dove non siamo passivi bensì attori protagonisti.
Siamo costruttori di bellezza continua e la bellezza continua è per un benessere personale e globale, la differenza siamo noi ogni giorno.
C’è un cartone molto bello “Marcel”. Vi invito a vederlo.
Marcel, conchiglia con un occhio solo e scarpe da ginnastica dice:
“Occorrono almeno 20 conchiglie per formare una comunità.
L’unica regola è avere una buona vita!”
“Com’è la tua vita?” (Chiede il narratore interlocutore)
Marcel: “Apprezzo le sue diverse bellezze!”
Oggi 31 Dicembre apprezziamo ciò che è stato e ciò che sarà nelle sue diverse bellezze.
